
Employer Branding: significato, in poche parole
Se i consumatori hanno scelto da anni di comprare esperienze e brand piuttosto che prodotti, perché l’approccio verso il mercato del lavoro dovrebbe essere diverso?
Employer Branding: definizione, la nostra
Tali persone, in questi giorni, hanno l’occasione di leggere e di ascoltare molte storie d’impresa. I giornali stanno già diffondendo notizie di esempi virtuosi di aziende che stanno facendo parlare di sé con effetti sulla propria reputation.
É il caso di Google – che ha messo a disposizione del Miur la sua G-Suite for Education in modo eccezionalmente gratuito – di Esselunga – che ha donato 2,5 milioni di euro a centri di ricerca in prima linea contro il Coronavirus, di Armani – che ha devoluto 1 milione e 250 mila euro agli ospedali italiani – o di Airbnb Italia, che ha aperto una sezione riservata agli affitti gratuiti di appartamenti per il personale ospedaliero impegnato nell’emergenza; ma anche di tutte le aziende che hanno deciso di aderire all’iniziativa “Solidarietà digitale” promossa dal governo, con prodotti e servizi gratuiti per i clienti italiani. Si tratta solo di alcuni esempi di una lista di iniziative aziendali che si sta allungando ogni ora di più.
Ma non bisogna per forza guardare ai grandi colossi per trovare iniziative di questo tipo. La stessa cosa si osserva a livello locale: attraverso i social network, vero motore sociale di questi giorni isolati, si diffondono comunicazioni di negozianti che effettuano gratuitamente le consegne a domicilio o di realtà della formazione che organizzano webinar normalmente a pagamento e ora aperti a tutti. E poi ci sono tutte quelle aziende che, invece di cedere al caos organizzativo, si mettono in gioco e per la prima volta sperimentano lo smart working, là dove possibile.
Qui, per esempio, ci siamo noi di Start Hub Consulting, durante la nostra prima riunione di coordinamento fatta tramite Hangouts. Eravamo in 22 e abbiamo annullato con successo le distanze tra le nostre diverse città, mostrando ai nostri clienti non solo che questo fosse possibile, ma anche che “noi ci siamo e stiamo lavorando per voi!”.
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Cosa c’entra tutto questo con l’Employer Branding?
Quando la crisi sarà finita, si ricorderanno di come si è comportata la tua azienda.
La brand reputation e il branding aziendale: i vantaggi di una buona reputazione aziendale

Guarda per esempio al progetto #StayON, organizzato da alcuni locali di musica dal vivo e festival italiani che ha coinvolto moltissimi artisti, avviando veri e propri concerti “live” da seguire comodamente dal divano di casa.
Terzo, ma non meno importante, attirerai l’attenzione di quelle risorse umane di cui hai bisogno per fare il salto di qualità, oppure per continuare a fare quello che fai, bene come lo hai sempre fatto. Questo significa, in altre parole, che la comunicazione del tuo brand e dei valori a esso legati deve essere molto chiara, se vuoi intercettare le persone che fanno al caso tuo. È infatti fondamentale che tu possa ottimizzare il tempo di ricerca di nuovi collaboratori, perché – e tu lo sai molto bene – potrebbero volerci mesi, mentre tu potresti avere l’urgenza di impegnare nuove forze lavoro immediatamente. Queste ultime dovranno essere in grado di cooperare in armonia con i tuoi attuali dipendenti, dovranno avere il giusto mindset per entrare nei processi della tua azienda e al contempo dovranno avere quell’apertura mentale che apporterà valore aggiunto al tuo business, con nuove idee e strategie di problem solving.
Ad esempio, guarda questa comunicazione di Automattic, l’azienda californiana che – tra gli altri – produce WordPress.com e che da sempre lavora 100% da remoto.

Avere una strategia di Employer Branding di successo significa che attrarre i candidati e trattenere i dipendenti non sarà più questione di fortuna, bensì una scelta reciproca e consapevole.
Tecniche di Employer Branding aziendale
I servizi di Start Hub Consulting per l’Employer Branding
1. Recruiting day
La tua azienda non è solo diversa dalle altre, ma è soprattutto migliore rispetto a quella dei tuoi competitors ed è compito nostro spiegare al mondo là fuori il perché. Solo che, per farlo, non usiamo le solite frasi trite e ritrite alla maniera di “azienda giovane e dinamica”. No, noi creiamo delle occasioni per dimostrarlo, senza troppa retorica. Una di queste è il recruiting day, un percorso di selezione innovativo, pensato appositamente per il “carattere” della tua azienda, a partire dal naming fino alla location. Inoltre, sappiamo costruire intorno all’evento un racconto che va oltre: attraverso lo storytelling digitale, raggiungiamo quei candidati che normalmente sono difficili da coinvolgere, perché ancora non ti conoscono o non danno sufficiente credito alla tua brand proposition. Così, quando arriverà la fatidica data, la loro curiosità si tramuterà in certezza: la tua azienda è davvero figa.
2. Career game
Noi la gamification la prendiamo molto seriamente, perché il lavoro non è un gioco… Ma può essere divertente. Se vuoi trovare un modo immediato ed efficace per far capire ai tuoi candidati quali sono i valori o i settori della tua azienda (perché, ammettiamolo, chi legge più la pagina “Lavora con noi” di questi tempi?), allora ti proponiamo dei career game. I nostri “videogiochi” possono riprodurre un qualsiasi aspetto della tua azienda che tu desideri far emergere, coinvolgendo nel profondo candidati che, probabilmente, non avrebbero avuto interesse in quello che fai. È finito il tempo in cui si pensa che la Grande Distribuzione Organizzata offra lavoro solo agli addetti alle vendite.
3. Employer Branding ICT Challenge
Se stai cercando nuove risorse umane che abbiano voglia di intraprendere una nuova sfida nella funzione ICT, non scriverlo nella job description… sfidali! Non preoccuparti, ci pensiamo noi ad organizzare tutto, proprio come abbiamo fatto con il nostro cliente Wolters Kluwer. Insieme al nostro partner Codemotion, abbiamo avviato una ricerca per Junior Developer molto particolare: i candidati in target si sono sfidati a colpi di codice, in una coding challenge in cui hanno potuto mettersi concretamente in gioco. Gli obiettivi? Generare preziosi contatti per le HR, in un settore specifico, quello degli sviluppatori software; ma anche attirare l’attenzione di quei lavoratori qualificati che magari non avevano mai sentito parlare dell’azienda prima, ma ora non la dimenticheranno più.
4. Collateral per Job Fair
Sappiamo bene che, nonostante il potenziale del digital, gli eventi fieristici rimangono un importante palcoscenico per mostrare il tuo lato migliore e per intercettare fisicamente interessanti contatti, tra potenziali clienti, candidati e partner. Per questo, devi indossare il tuo vestito più elegante e anche il tuo stand dovrà essere impeccabile. Non solo, tutto ciò che lo correderà, acquisirà un enorme potere magnetico a cui i passanti non potranno resistere. Per fare questo, ti diamo un supporto per i materiali che sceglierai di utilizzare: personalizzeremo il tuo stand, incorporandovi il tuo brand. Un esempio? Se vuoi trasmettere un’idea di inclusività, faremo in modo che i tuoi visitatori possano sentirsi accolti e accomodarsi su comode poltrone mentre parlano con i tuoi recruiter, inoltre… Beh, prima raccontaci un po’ di te.
5. Grafica e creatività
Il cugino che sa fare i loghi lo lasciamo ai tuoi competitors, ma anche le agenzie di comunicazione… Cosa dici? Il punto è che non ci mettiamo a raccontarti che sappiamo costruire grafiche accattivanti e creative, ci basta avere l’expertise. Noi conosciamo il settore, abbiamo esperienza, sappiamo perfettamente quali sono i luoghi comuni che circolano tra i nostri colleghi e li evitiamo con grande attenzione. Possiamo quindi offrirti servizi che in molti ti offriranno: sito web, grafiche per social, sponsorizzazioni, contenuti innovativi… ma sappiamo di cosa stiamo parlando.
6. Consulenza strategica
Tutto quello che ti abbiamo raccontato finora, segue un filo logico che non abbiamo intenzione di perdere (e che non vogliamo far perdere a te). In base alle tue richieste, possiamo effettuare un’efficace analisi della tua situazione, selezionando quali sono i messaggi che effettivamente vale la pena comunicare. No, non ti proporremo ogni singolo servizio solo perché vogliamo venderti tutto, ma integreremo i nostri servizi all’interno della tua strategia con coerenza e coscienza. Ecco che allora il media planning pensato per te troverà un senso e porterà a risultati misurabili.
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