Parte la nuova edizione del CLab, organizzato dall’Università di Verona. Il percorso formativo è dedicato all’innovazione e alla cultura d’impresa e permette agli studenti di sviluppare progetti che abbiano tra gli obiettivi la riduzione delle disparità sociali attraverso l’inclusione sociale, lo sviluppo ecologico e sostenibile e il coinvolgimento di giovani in attività socialmente utili.
SHC dà il proprio contributo con il suo PLAYLab, laboratorio ludico-esperienziale per generare consapevolezza e sviluppo delle Soft Skills degli studenti.
Il CLab (Contamination Lab) di Verona è un progetto nato nel 2017, punto di riferimento per la comunità universitaria che intenda partecipare a un percorso interdisciplinare e trasversale che utilizza metodi didattici non tradizionali: al suo interno sono realizzati moduli formativi dedicati all’innovazione e alla cultura d’impresa e hanno come obiettivo quello di sviluppare nei partecipanti capacità di problem solving, team building e analisi delle opportunità imprenditoriali e di mercato legate a specifiche esigenze proposte dai partner.
Il CLab è costituito da diversi moduli, tra cui PLAYLab, laboratorio ludico-esperienziale gestito da Start Hub Consulting con l’obiettivo di generare consapevolezza sulle risorse e le competenze di cui ogni studente è in possesso ed il modo in cui metterle in relazione a quelle degli altri. Si aggiungono una formazione online legata ai temi del marketing digitale e comunicazione e un lavoro in team e presentazione dei progetti per risolvere le sfide proposte, tra cui quella di Banco Alimentare “il cibo è di tutti”.
I partecipanti dovranno sviluppare dei progetti che abbiano tra gli obiettivi la riduzione delle disparità sociali attraverso l’inclusione sociale, lo sviluppo ecologico e sostenibile e il coinvolgimento di giovani in attività socialmente utili. Le soluzioni per limitare lo spreco alimentare dovranno realizzarsi sia in ambito logistico, con lo scopo di ottimizzare le modalità di carico e scarico di merci alimentari e la relativa distribuzione alle strutture caritative associate, che in fundraising per le categorie considerate “nuovi poveri”. Le ragazze e i ragazzi che coglieranno la sfida acquisiranno 6 cfu e avranno la possibilità di ricevere un premio in denaro.
