Notorietà ed employer branding
Immaginiamo di voler comprare un prodotto e che questo prodotto sia sul mercato proposto da dieci aziende. Immaginiamo di dover scegliere il prodotto in base alla qualità percepita. A incidere sul percepito i fattori intervenienti sono molti e non ultimo l’insieme dei bias cognitivi che determinano scelte a volte inconsapevoli.
Un elemento però è indispensabile! Dobbiamo conoscere le aziende e i prodotti sul mercato per poter effettuare la scelta. In caso contrario, se conoscessimo solamente tre delle dieci aziende, la nostra scelta si ridurrebbe del 70% e non per le caratteristiche dei prodotti o dei brand in competizione.
Nel mercato del lavoro avviene la stessa dinamica con una problematica in più che consiste nell’estensione del mercato. Per scegliere l’azienda in cui andare a lavorare, quindi, è necessario prima conoscere le aziende che operano in un determinato mercato e poi approfondire le caratteristiche. Ma quante sono le aziende attive in Italia?
In Italia sono presenti (dati ISTAT 2019) 4 milioni e 304 mila imprese attive cui corrispondono 17 milioni e 439 mila addetti. Anche se le aziende che occupano più di 250 addetti risultano essere lo 0,1% del totale, è chiaro che si sta parlando di un mercato in cui competere vastissimo. In questo mercato la quasi totalità delle aziende è sconosciuta al pubblico generalista e lo è ancor di più se parliamo del brand come luogo di lavoro. Questo contesto deve spingere a porsi in primis la fatidica domanda: cerco questi collaboratori da assumere ma quanti di questi collaboratori conoscono la mia azienda? Infatti, si è portati spesso a ritenere la propria azienda come presente nell’immaginario collettivo solamente perché nota a noi (bias cognitivo) senza però attivarsi nello studio del reale. Pubblicare delle offerte di lavoro senza che nessuno o quasi ci conosca è inutile e frustrante. Infatti, il mercato del lavoro è profondamente cambiato dagli anni ‘90 del secolo passato.
Oggi, sono le aziende ad avere, per lo più, bisogno dei collaboratori molto più di quanto i collaboratori abbiano bisogno delle aziende. Soprattutto in alcuni settori produttivi e per alcune professioni la carenza non è di occupazione ma di addetti disponibili.
Alla luce di questi dati e di questa realtà si evince chiaramente che il primo passo da compiere per qualsiasi azienda è quello di indagare il proprio grado di notorietà come luogo di lavoro per poi attivarsi al fine di aumentarlo soprattutto nei contesti di interesse primario. Ma come fare per ottenere queste informazioni e come attivarsi per aumentare la propria awareness?
Alcune importanti indicazioni saranno proposte con il prossimo articolo che verrà pubblicato la prossima settimana. Per una discussioen più ampia sul tema vi invitiamo al webinar gratuito:
📌 Employer Brand Equity: da dove partire?
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